"Gran Casinò" a Palazzo Montecitorio

Ogni parola dello spettacolo ieri, pronunciata in quella sala, aveva un peso raddoppiato rispetto al solito. Appena prima dell’inizio gli ultimi Deputati e dipendenti della Camera entravano alla spicciolata nella sala già buia, creando movimento tra le ultime file... e io pensavo che tra loro avrebbe potuto esserci Amedeo Laboccetta (rientrato in parlamento dopo l'arresto da parte dell'antimafia) o Alberto Giorgetti di cui raccontiamo le “gesta” o uno dei tanti individui del mondo dell’azzardo legalizzato che citiamo nello spettacolo... I Deputati che hanno organizzato, della Commissione Affari Sociali della Camera, a fine spettacolo erano entusiasti della riuscita; il sociologo Maurizio Fiasco dell'osservatorio ministeriale sull'azzardo ha molto elogiato il nostro lavoro così come l'autore del reportage "Azzardopoli" di Libera, Daniele Poto e il resto del pubblico (gente comune, entrata per la prima volta dentro il Palazzo, grazie a questo evento) veniva a raccontarci le proprie storie o a dirci del loro desiderio di dar vita a repliche di Gran Casinò a Roma o nei dintorni...
Insomma alla fine è stata una replica bella come tutte le altre, ma con un valore in più. Questo per dire che tutte le paure che Maria Chiara ed io abbiamo vissuto nei giorni precedenti sono improvvisamente svanite quando è iniziato lo spettacolo. La solita magia del teatro...

Gli "assistenti parlamentari" in divisa, durante l’allestimento ci ripetevano che, a memoria loro, in quella sala non è mai stato fatto uno spettacolo teatrale. “Qualche volta presentazioni di libri o convegni, una volta un concertino… ma una cosa così…mai!”. Erano molto stupiti del fatto che qualcuno avesse potuto organizzare un evento del genere lì dentro.

Questa mattina paghiamo la stanchezza e la grande tensione della giornata di ieri. Ci sentiamo tutti distrutti, come dopo una partita di rugby!
Ora ci aspettano sul set da Paola Cortellesi, che ci ha invitati per un saluto e poi prendiamo armi e bagagli e si torna a Milano. Soddisfatti e convinti di aver fatto una cosa giusta che non dimenticheremo mai.
Un abbraccio a tutti gli amici,
Fabrizio e Maria Chiara

(messaggio inviato agli amici la mattina del 19 settembre 2017)