Quando ci penso, che il tempo è venuto,
la partigiana che qui ha combattuto,
quella colpita, ferita una volta,
e quella morta, che abbiamo sepolta,
femmina penso, se penso la pace:
pensarci il maschio, pensare non piace.
Edoardo Sanguineti - La ballata delle donne
E' ancora necessario ricordare? Perché?
Si affollano i ricordi sulla puntata del 24 aprile, e si sovrappongono all'urgenza di una estate di cui sentiamo il profumo nell'aria.
Lasciamo intervistando Cecilia Sticchi, giovanissima arpista e attrice il Loch Ness, il lago del mitico drago dove siamo giunti la scorsa settimana con Vincenzo Zitello, e sempre a suon di arpa, iniziamo il nostro viaggio, con una versione inedita e originalissima di “Bella Ciao”. Le date del 24 e 25 aprile presentano spunti e ricorrenze tutt'altro che banali.
Ricorderemo anche il genocidio armeno – di cui si celebra proprio il 24 aprile la centoottesima ricorrenza con Tigran Hamasyan giovane pianista armeno, con un brano che ci farà ascoltare anche questa lingua difficilissima e affascinante, ricca di poesia.
Ma un programma musicale ha il compito di trovare spunti che alleggeriscano queste atmosfere, e voltiamo decisamente pagina verso l'estate correndo verso la riviera romagnola dove ci attende Max De Giovanni, DJ e autore di opere che hanno in comune una scelta stilistica grafica e di scrittura ben precise, sia nei contenuti che nelle immagini: grandi come i 45 giri, tutti in bianco e nero (pantone) perchè sia chiaro lo stile vintage, caratteri della vecchia macchina da scrivere Olivetti.
Max ci racconterà la storia del mondo DJ e del fenomeno affermatosi in Romagna con la nascita della Baia degli Angeli nel 1975.
Arrivati sulla piazza di Rimini ci saluteremo con una versione da brividi di “Bella Ciao” suonata dal violinista Federico Mecozzi, che ha accompagnato spesso Ludovico Einaudi nelle sue opere.
Buona Domenica!