Gioco d'azzardo: numeri da capogiro!
Pubblicato il 22/01/2017


LA TERZA AZIENDA ITALIANA PER FATTURATO ANCHE NEL 2016

Il business dell'azzardo  nel 2016 ha raggiunto la strabiliante cifra record di 95 miliardi di euro di giocate nel nostro Paese. Il Gioco d'azzardo è la terza azienda in Italia, dopo ENI ed ENEL. L'Italia si riconferma saldamente al vertice in Europa in questa poco edificante classifica.

Prima della legalizzazione avvenuta nel 1994 l'azzardo era un problema. I frequentatori delle bische clandestine erano, prevalentemente, individui ai margini della Società. Il problema riguardava migliaia di persone. Era un problema "piccolo"!

Oggi in Italia abbiamo, dopo 22 anni di GIOCO LEGALE, oltre 20 milioni di giocatori di cui 2 milioni a rischio dipendenza e almeno 500.000 già devastati dalla dipendenza del gioco compulsivo.

Il settore del GIOCO LEGALE è stato creato nel 1994 per contrastare il gioco clandestino, con queste premesse:

-          per togliere il Gioco dalle mani della Criminalità;

-          offrire un prodotto legale e controllato ai giocatori;

-          far pagare le tasse ai gestori del gioco;

-          produrre entrate fiscali nelle casse dello Stato.

"La penetrazione mafiosa ha invaso profondamente il settore legale del gioco e delle scommesse: dalla gestione delle slot machine, alle scommesse sportive on line". Lo ha dichiarato nei giorni scorsi nell'Aula della Camera dei Deputati la presidente della Commissione Antimafia.

È delle scorse settimane, infatti, anche l'arresto per associazione a delinquere finalizzata al peculato e alla sottrazione fraudolenta del pagamento delle imposte, dell'ex deputato Amedeo La Boccetta insieme al magnate del gioco d'azzardo Francesco Corallo, titolare della ATLANTIS WORLD GIOCO LEGALE, una delle 10 concessionarie dello Stato che gestisce quasi un terzo del mercato del gioco d'azzardo legale nel nostro paese (con sede nel paradiso fiscale delle Antille olandesi), collegato al clan mafioso dei Santapaola.

È nota inoltre la battaglia del Colonnello della Guardia di Finanza Umberto Rapetto finalizzata ad ottenere la condanna delle Concessionarie del GIOCO LEGALE per aver tenuto scollegate dalla rete di controllo del fisco addirittura 100.000 slot machine per ben due anni! Condannati nel 2007 ad una sanzione di 98 miliardi di euro, poi scontata del 99%, i Concessionari del Gioco Legale non l'hanno ancora pagata adesso!

Evidentemente lo Stato non trae nemmeno vantaggi fiscali dal Settore del Gioco, anzi si ritrova a dover pagare i costi sociali e sanitari che la dipendenza dall'azzardo produce su milioni di persone?

I Sindaci in ogni regione d'Italia cercano di porre freni a livello locale al dilagare di sale slot e macchinette mangiasoldi, distribuite ormai in ogni angolo della città ma si trovano, incredibilmente, a scontrarsi con politiche di sostegno dell'azzardo a livello centrale che vanificano ogni loro sforzo.

Di questo e di molto altro ancora parliamo diffusamente nello spettacolo "GRAN CASINO'" - Storie di chi gioca sulla pelle degli altri" che potrete vedere seguendo la tournée riportata qua sotto o organizzandone direttamente una replica nella vostra città, parrocchia, scuola o comunità.

Per info: spettacoli@itineraria.it . www.itineraria.it - tel. 02.25396361