In un cassetto dello studio custodisco gelosamente un'agenda blu in una scatola di cartone. Ogni volta che concludo la lettura di un libro, mi siedo alla scrivania, tiro fuori l’agenda e compilo la scheda del libro appena letto: annoto i numeri delle pagine con le frasi (sottolineate o no) da ricordare, le impressioni, alcune suggestioni, una piccola recensione per ricordarmi dell’impressione che ho avuto alla lettura.
Poi poso il libro nella libreria, seguendo un ordine ben preciso di collocazione e catalogazione e ripongo nel solito cassetto l’agenda. Un’operazione lunga tutto l’anno.
Ma l’ultimo dell’anno no. L’ultimo dell’anno si tirano le somme e allora l’operazione si fa più articolata: la conta, l’analisi, ma soprattutto mi domando il perché di quelle letture e se sono state utili al loro scopo, al motivo per cui sono state lette in quel momento.
A questo rito dell’ultimo dell’anno del libro se n'è aggiunto un altro o meglio due: il primo è la fiera Più Libri Più Liberi, che atterra come un'astronave a sud di Roma illuminando la città di nomi altisonanti, scrittori-mongolfiere e egocentrici vari (chi ha letto negli anni scorsi i nostri articoli dalla fiera sa che c’è un grosso distinguo da fare, anche nell’edizione di quest’anno su cui torneremo nelle prossime newsletter).
L’altro invece è sotterraneo, si muove nell’ombra lungo i bordi della città, figlio di una mitica libraia indipendente seguita da un manipolo di piccole e tenaci case editrici. La Controfiera – notte bianca del racconto anche quest’anno, lontano dal rumore della Nuvola dell’Eur, dà vita alla quarta maratona letteraria: una serata per i libri e l’editoria «controfiera» che si spinge fino a tarda notte, in cui si leggono i racconti che amiamo di più, una staffetta per storie che ci fanno torcere le budella dalla paura, o ridere, o piangere, nostri oppure di altri, inediti o già pubblicati in mille raccolte.
Come ogni anno saranno tantissimǝ le scrittrici e scrittori, editorǝ, libraiǝ, attori e attrici, traduttori, amici della libreria Bookish e non solo. Una notte per leggere e ascoltare, come direbbe Marzullo, ma pure e soprattutto per bere un bicchiere di vino circondati dai libri.
Durante la lunga notte bianca del racconto - quest’anno all’Angelo Mai in Via delle Terme di Caracalla - sarà possibile sfogliare (e acquistare) la migliore selezioni delle case editrici, che insieme alla libreria Bookish di Roma, organizzano la serata: Racconti edizioni, effequ, Rina Edizioni, Tamu Edizioni, Safarà Editore, Pidgin Edizioni, Edicola Ediciones, Ago edizioni, Armillaria, Capovolte.
Non perdetevi quindi le prossime newsletter in cui scriverò una serie di contributi sulla fiera Più Libri Più Liberi e sulla Controfiera e soprattutto la mia personalissima Top10 dei libri scoperti partecipando alle due iniziative!
Buona lettura!