Un’Olimpiade, precisamente quella del 1936, che doveva decretare l’assoluto trionfo della "razza ariana" oltre a mostrare, e questo fu un traguardo indiscutibilmente oltrepassato, la grande efficienza del Terzo Reich. Tuttavia il primo obiettivo non venne raggiunto perché il protagonista dell’Olimpiade di Berlino fu l’afroamericano di Cleveland Ohio Jesse Owens, il primo a vincere ben quattro medaglie d’oro nell’atletica leggera (100, 200 metri, salto in lungo e staffetta 4X100).
Ebbene forse non tutti sanno che la terza di queste medaglie, quella del lungo, fu a rischio poiché durante i salti di qualificazione alla finale Owens confezionò ben due nulli e i salti a disposizione erano tre! Prima dell’ultimo salto il rivale ariano Luz Long tedesco di Lispia si avvicinò a Jesse e gli suggerì il punto esatto dove staccare, lui che conosceva a mena dito la pedana, per evitare il terzo nullo qualificarsi per la finale e poi batterlo, come accadde, nella finale stessa. Vuoi conoscere tutto nel dettaglio?
Leggi “Oltre l’oro” di Luigi Verolino, sottotitolo Berlino 1936 Storia di una grande amicizia, Ateneapoli editore 2012.
Buona Lettura!