Il parere degli studenti su GRAN CASINO'
Pubblicato il 26/05/2024


Riceviamo e pubblichiamo una recensione scritta dagli studenti dell'IIS EINAUDI SCARPA di Montebelluna (TV) dopo aver assistito allo spettacolo di Itineraria Teatro:

GRAN CASINO' - STORIE DI CHI GIOCA SULLA PELLE DEGLI ALTRI
 

“L’azzardo è un cancro sociale”. Da questa frase di Papa Bergoglio Itineraria Teatro ha ideato uno spettacolo coinvolgente e dettagliato per informare, sensibilizzare e parlare di un problema presente nella vita quotidiana di tantissime persone, ma molto spesso occultato e trascurato dalla società.
Spettacolo per nulla pesante, benché presenti una tematica profonda in maniera semplice, ma non scontata. Fa capire in modo chiaro la gravità, i rischi e gli effetti del gioco… Quante persone vendono tutti i loro averi per il gioco d’azzardo. C’è chi, dentro fino al collo, non trova altro rimedio che togliersi la vita, anche in giovane età.
In un monologo, Fabrizio De Giovanni, attore davvero instancabile, riporta esempi su come il gioco rovini la vita dei giocatori e delle loro famiglie. Ci rendiamo conto con quanta semplicità e apparente innocenza il gioco d’azzardo e la conseguente dipendenza possono entrare nella nostra vita e renderci schiavi?
L’attore ci ha aperto gli occhi su tutta la parte normativa dello Stato sul gioco d’azzardo, spiegando che ci ha guadagnato (e continua a guadagnarci) miliardi di euro, con le cosiddette “tasse degli imbecilli”. Tutto legalmente.
Chi sa che l’Italia è la quarta nazione a livello mondiale che spende più soldi al gioco? Ed è prima in Europa!
Noi tutti, dopo questo spettacolo, possiamo essere più consapevoli dei pericoli dell’azzardo.
E la soluzione? La soluzione è…un biglietto del “Gratta e NON vinci”(!): un’idea per aver la risposta pronta a chi propone con ingenuità (?) l’acquisto di un biglietto al supermercato o all’autogrill.
Da provare, la battuta.
Da vedere, lo spettacolo.

3APIA, IIS EINAUDI SCARPA, settore professionale
 



E un'altra scritta da Chiara, quindicenne, sempre di Montebelluna:

Lo spettacolo si è tenuto durante una mattinata scolastica ed è durato circa 2 ore. C’era la possibilità di aderire o meno, però a mio parere ne vale la pena partecipare; lo spettacolo si è tenuto per tutte le classi del primo e del secondo anno, e anche per qualche classe terza. L’anno precedente avevamo già partecipato ad uno spettacolo della stessa compagnia, che però trattava un tema diverso, cosi abbiamo potuto mettere a confronto le due rappresentazioni. Il tema dello spettacolo era il gioco d’azzardo e la ludopatia, due fattori con cui sfortunatamente viviamo ogni giorno.
L’esperienza è stata molto significativa ed affascinante per vari aspetti: sia per i temi trattati che sono purtroppo problematiche che colpiscono molto le generazioni dei giorni d’oggi; sia per il modo di raccontare le cose, che ti coinvolge molto. Lo spettacolo ti fa riflettere, ti fa conoscere diversi aspetti della vita a cui magari non avevi mai fatto caso.
L’unica cosa che a mio parere sarebbe da cambiare, è quella di aggiungere una storia reale, di una persona che ci è passata attraverso questo tunnel buio, in modo da far capire allo spettatore come è passare in prima persona queste esperienze. Per il resto non cambierei nulla, perché mi è sembrato molto coinvolgente ed interessante.
Personalmente lo spettacolo mi è piaciuto molto, perché ti coinvolge molto a livello personale. Ti fa capire che forse alcune strade è meglio non intraprenderle, dal momento che ti potrebbero portare alla rovina, sia economica che psicologica. Ti spiega il modo tramite cui veniamo manipolati dalle autorità, a causa di un’unica cosa: i soldi. Oltre a questo, mi ha colpito molto anche il modo con cui il tutto è stato raccontato: le musiche di sottofondo, le luci e i piccoli filmati mostrati. Ne consiglio la visione, dal momento che tratta tematiche che non vengono affrontate con una giusta frequenza.

Chiara, 2ATEC, IISEINAUDISCARPA